giovedì 29 ottobre 2015

Tag: Harry Potter

Ciaoooo.
Di ritorno dal mondo dell’oblio, per rispondere ad un tag carinissimo su Harry Potter che mi ha ispirata tantissimo e che ho "trovato" sul canale you tube di Erikioba (cliccate il nome se volete vedere il suo video).

Tornerò anche a parlare di libri, promesso ma sono in periodo “saghe” e come fai a parlare del libro di una saga senza spoilerare tutto?

Iniziamo subito con il tag.

1. Quando e come hai conosciuto Harry e il suo mondo?
Era il 2002, i libri usciti erano già tre e, in regalo con “Panorama”, c’era il DVD del primo film, “Harry potter e la pietra filosofale”. Ricordo che era una domenica pomeriggio, ero annoiata e i miei mi proposero di vedere con loro il film. Sbuffai. Avevo sentito parlare di Harry Potter e pensavo fosse una cavolata per bambini. Guardai il film controvoglia… il giorno dopo mi feci pretsare i primi libri da una mia amica. Li lessi in una settimana.

2. In che ordine hai letto i libri?
Dal primo all’ultimo. Ricordo che il quarto lo lessi in un giorno, l’attesa per il quinto fu una sofferenza, il sesto e il settimo li presi in inglese il giorno dell’uscita perché non potevo aspettare la traduzione in italiano (ovviamente poi li presi tutti anche in italiano).

3. Qual è il tuo libro preferito? Quello che non ti è piaciuto?
Il mio preferito è, senza ombra di dubbio, “L’ordine della fenice”. L’ho trovato complesso, avventuroso, ricco di colpi di scena, la morte di Sirius mi ha straziata (e, fino alla fine, ho sperato risaltasse fuori da quel velo, lo confesso). 
Quello che mi è piaciuto meno, invece, è stato “La camera dei segreti”. Non mi ha entusiasmato, l’ho visto come un po’ la copia del primo, senza nulla di veramente nuovo ed interessante a livello di contenuti.

4. Qual è il tuo personaggio MASCHIO preferito?

E’ difficile, difficilissimo ma…. Va bhè, io ero innamorata perdutamente di Sirius Black, anche prima che gli dessero la faccia di Gary Oldman.

5. Qual è il tuo personaggio FEMMINILE preferito?
Hermione Granger. Dai, su, son domande fa fare?

6. Dà un voto al tuo libro preferito dall'1 al 10 e spiega il perché.
10 per “L’ordine della fenice” e non mi ripeterò.

7. La migliore trasposizione cinematografica e la peggiore?
La migliore, quella dell’ultimo film. Il fatto di dividerlo in due parti ha permesso di approfondire al meglio la storia (anche se i tagli sono stati brutali comunque).
Il peggiore “Il prigioniero di Azkaban”. Lo hanno mutilato in modo indegno.

8. Qual è secondo te l'ambientazione migliore? E la peggiore?

Se ho capito bene il senso della domanda, direi, come preferita, Hogwarts (scontato, lo so). La peggiore, invece, non posso derfinirla perché tutte le ambientazioni hanno contribuito alla creazione della storia.

9. Qual è il tuo Weasley preferito? Quello che non puoi neanche sentire nominare?
Fred e George sono meravigliosi, vincono a mani basse. Ginny, invece, la destesto, l’ho detestata dalla prima apparizione e ancora non mi do pace per il fatto che sia finita con Harry. Insulsa.

10. Qual è la tua Creatura Fantastica preferita?
L’ippogrifo. Ci voli, ci cavalchi, ci comunichi. Ne ho sempre desiderato uno.

11. Qual è il tuo Mangiamorte preferito?
Bellatrix Lestrange, la cattiva perfetta, quella che faceva sembrare Voldemort un agnellino. Meravigliosa, perfida, bastarda, volitiva. Superba.

12. Se fossi ad Hogwarts, quale sarebbe il tuo passatempo magico preferito?

Quiddich *_*

13. Quale tra i Big 7 è il tuo preferito?
Da quanto ho capito, si riferisce agli attori protagonisti dei film. Emma Watson. Perfetta.

14. Qual è il tuo Professore di Hogwarts preferito?
Minerva Mc Granitt (o Minerva McGonagall, se vogliamo citare il nome originale)

15. Qual è il tuo incantesimo magico preferito?
Pur ricordando che “Expelliarmus” vince su tutto, la comodità di “Accio” è innegabile.

16. Hai qualche libro su Harry Potter NON scritto dalla Rowling? Se si, quale?
No

17. Hai mai partecipato a un raduno Potteriano? Dove?
No.

18. Hai qualche gadget potteriano? Cosa?
Si. La cover del cellulare con l’immagine della mappa del malandrino e il ciondolo giratempo. Ah, vero: l’album di figurine de “La pietra filosfale”… si, avevo più di 20 anni quando l’ho preso e finito.

19. Qual è la tua citazione preferita?
… premettiamo che mi viene da piangere solo a ricordarla.
Davvero, piango tantissimo.

Lily, ancora, dopo tutto questo tempo?
Sempre
Per me è meravigliosa questa dichiarazione di imperituro amore (dialogo fra Silente e Piton, “I doni della morte”)

Sono le scelte che facciamo che dimostrano quel che siamo veramente, molto più delle nostre capacità
(Albus Silente ne “la camera dei segreti)

Esistono molti tipi di coraggio. Affrontare i nemici richiede notevole ardimento. Ma altrettanto ne occorre per affrontare gli amici.
(Albus Silente ne “La pietra filosofale” nell’assegnare a Neville Paciok i punti che poi faranno vincere a Grifondoro la coppa delle case).


20. Chi avresti voluto che non morisse? Chi avresti lasciato che morisse?
Lupin e Tonks, che hanno lasciato un bimbo piccolo. L’ho trovato tremendo e abbastanza inutile ai fini narrativi. Sono state due morti gratuite ed inutili.
Dalla morte di Sirius non penso mi libererò mai ma, per assurdo, ho pianto di più per la dipartita di Piton.
Due morti terribili, a livello emotivo, anche se hanno avuto un loro senso.
Quella di Silente, invece, è una morte che ho trovato “giusta”, necessario per la crescita dei protagonisti, la loro presa di coscienza e lo sviluppo della storia.

21. Ti aspettavi un finale diverso? Se si, come lo avevi immaginato?
Mi aspettavo assolutamente quel finale (troppi anni di semiotica) e non mi sono assolutamente stupita anche se, fortunatamente, sono riuscita a commuovermi ed emozionarmi.

22. Qual è la tua materia preferita? Quella che non studieresti volentieri?
Incantesimi, assolutamente. Stare a trasformare le cose, ad agitare bacchette e a fare cose è qualcosa che adorerei.
Mi risparmierei volentieri divinazione.

23. Cosa sceglieresti tra un gufo/ un gatto/ un rospo?
Gufo ma io adoro i gufi, tantissimo, sia come animali sia dipinti/disegnati/stilizzati sulle cose. Ho vestiti, borse, cover, statuine, accessori vari con i gufi.

24. In che casa vorresti essere smistato? In quale ti rifiuteresti di andare?
Vado controcorrente e dico Corvonero. Mi piacciono, sono svegli, usano la mente e la logica ma non sono freddi, come ci dimostra la favolosa Luna Lovegood.
I tassorosso, poverini, sono sfigatini….

25. Sei iscritto a Pottermore? Ti piace il sito?

Mi piace, sono una fiera serpeverde.

26. Cosa pensi di quelli che dicono "Harry Potter è solo un libro"?
Che è vero. Possiamo amare con tutto il cuore i nostri libri preferiti ma sono sempre solo libri. E’ il significato che noi diamo loro a renderli speciali.

27. Hai letto anche gli altri libri di Harry? (Animali fantastici dove trovarli/ Il Quidditch attraverso i secoli/ Le fiabe di Beda il Bardo).
Ovviamente si, tutti.

28. Qual è il tuo Dono della Morte preferito?
Il mantello dell’invisibilità. E’ una cosa bellissima essere invisibili, andare ovunque e spiare tutto.

29. Qual è la tua coppia preferita della saga? Quella che non approvi?
Adoravo Tonks e Lupin… perfetti.
Detestando Ginny, ho sofferto nel vederla con Harry.


30. Se potessi parlare con zia Jo, cosa le diresti?
Grazie per averci regalato sette (nove, in realtà, con i tre speciali) libri meravigliosi ma basta così. Non cercare di tirare fuori altro dal mondo di Harry (come, purtroppo, invece ha già fatto ma, per me, non esiste). Hai fatto un capolavoro, lascialo in pace.



Se avete voglia di rispondere a questo tag qui sotto, ne sarò felice. Se, invece, volete farlo nei vostri blog o canali tubici, per favore, lasciatemi il link qui sotto che andrò a vedermeli con piacere.

Un bacio.

mercoledì 11 marzo 2015

"Giovani, carine e bugiarde: Deliziose e Divine", Sara Shepard


(E' l'unica immagine decente che sono riuscita a trovare. Non possiedo il libro cartaceo, ma solo i primi due libri in e-book... per ora)



Tutto cominciò con una serie tv.
Ebbene si: io, colei che ha sempre detto "Noooo, prima si leggono i libri e poi, nel caso, si guarda la visione telefilmica/cinematografica", questa volta, ho fatto l'esatto contrario.
Confesso: non sapevo che la serie fosse tratta da dei libri fino a che non ho guardato con attenzione la sigla e letto che la storia era stata tratta da questa serie di libri di sara Shepard e si, confesso (e mai, mai, lo avrei creduto possibile) di preferire mille volte la serie Tv ai libri.
Di "Pretty little liars" (telefilm) sono una fan scatenata, passo notti insonni a chiedermi chi diamine sia -A (e so già che big -A del telefilm non è big -A del libro... si, mi sono spoilerata tutto u.u sono davvero pessima) e attendo l'uscita di ogni puntata con estrema ansia (e, visto che martedì prossimo, ci sarà il finale di stagione, sono preventivamente disperata.... tralasciamo).
Entusiasmata dalla serie tv, mi sono lanciata sui libri, con, forse eccessivo, ottimismo ma vi lascio immaginare la mia delusione quando mi sono resa conto che il primo libro della saga corrisponde al primo episodio della prima stagione del telefilm -.-
Mi è caduto anche ciò che non ho e, con il secondo libro, le cose non sono migliorate, tutt'altro, visto che la Shepard ha ucciso un personaggio che io amo moltissimo.

Da qui, è iniziato il mio dibattito interiore: preferisco il telefilm, la storia è più ricca, più avvincente, più interessante, non muore chi mi uccidono nel libro e, anzi, quella persona diventa uno dei protagonisti ma... non è reale. Se una serie tv è presa da un libro pre esistente, nella mia mente di lettrice compulsiva la realtà è quella del libro, tutto il rest è un errore ed una menzogna deliberata, qualcosa da deplorare profondamente quindi, capitemi, sono in crisi profonda perchè, questa volta, vedo nel libro l'errore ma, chiaramente, non è così.
Che mi serva da lezione.

Chiusa questa brevissima parentesi sulle mie turbe mentali, sulla differenza fra libro e telefilm e sui miei sentimenti al riguardo, concentriamoci sue due libri che ho letto fino ad ora ma, per farlo, devo dimenticare il telefilm, interrompere ogni paragone e prendere i libri per quelli che sono, senza collegamenti esterni.

Inutile girarci intorno: si tratta di teen drama assolutamente teen. Non c'è suspance, non c'è phatos, non c'è coinvolgimento che mi fa venir voglia di divorare un capitolo dopo l'altro eppure, la voglia di divorare un capitolo dopo l'altro, c'è, ma per altre ragioni.
Il libro è scritto bene, scorrevole anche se pieno di parolacce abbastanza gratuite (sarà per emulare il linguaggio giovanile) e per l'inserimento (che trovo fastidiosissimo) di pubblicità più o meno occulta. Ho notato questa cosa anche nella saga della confraternita del pugnale nero, della Ward, vale a dire l'inserimento delle marche di alcuni prodotti che vengono acquistati o usati dai protagonisti come se questo arricchisse in qualche modo la narrazione (cosa veramente eccessiva nei libri della Shepard, ai limiti del fastidio). Trovo odiosa questa cosa ma, inizio a credere, che non sia un caso e che, magari, chi scrive libri citando alcune marche venga poi ricompensato da queste, probabilmente in un meccanismo legale in America... ne sapete qualcosa?
Comunque lo detesto.
Dicevo, il motivo per cui i capitoli si divorano è la speranza (sempre più tenue) che succeda qualcosa. Ho trovato questi libri di una noia mortale, lentissimi nel dipanarsi della storia, concentrati su particolari che non aggiungono nulla alla narrazione ma, visto che io sono assolutamente masochista, li ho letti nel giro di due giorni (avevo l'influenza quindi ho passato due giorni a letto), nella speranza di trovare carne al fuoco.
Per ora mi sono fermata ai primi due ma so che riprenderò la lettura dei prossimi, non appena avrò finito la mia attuale lettura (un paragone non è nemmeno possibile Vi dico solo "Lestat").

Come sempre resto in attesa di un confronto con altri lettori.

Al prossimo libro.

lunedì 2 febbraio 2015

"Bullet", Laurell K.Hamilton

Ciao.
Eccomi qui con un nuovo libro appena finito.
Questo come,  ormai,  tutti gli ultimi libri della saga di Anita Blake, mi ha strappato uno sconsolatissimo sospiro,  forse ancora più sconsolato degli ultimi perché,  cattiva Hamilton, ; il libro era partito bene,  con dei fatti,  con una trama ed io, ancora con la mente i primi sei libri della saga, mi sono illusa... e ho fatto male.
Il libro si è risolto nella solita orgia che fa sembrare "50 sfumature di grigio" un libro con dei contenuti,  con Anita che si fa le solite inutili paturnie per poi copulare con chiunque nel raggio di kilometri (donne comprese  a questo giro) , per poi ritrovarsi con nuovi e mirabolanti poteri.
Seriamente,  non se ne può più, è sempre la stessa solfa, l'unica cosa che cambia,  negli ultimi libri,  è solo il nome di chi Anita aggiunge al suo letto.
Questa cosa mi fa proprio arrabbiare, la trovo una cattiveria delldell'autrice nei confronti della sua eroina che, ricordiamolo,  era un personaggio stupendo,  interessante e che faceva cose che lasciavano col fiato sospeso. Anita Blake era fantastica nelle sue debolezze umane quando faceva la risvegliante e collaborava con la polizia.  Purtroppo,  però,  la Hamilton ha scoperto che il sesso vende e ha rovinato tutto.
Mi sento come quando hanno iniziato a morire i personaggi che amavo di più nei libri di Martin: arrabbiata, delusa, triste.
Proseguiro' la saga, per masochismo e curiosità,  continuando a sperare nel miracolo (sparisse Micha nel tritacarte,  già il tutto si farebbe più accettabile, lo seguisse Nathaniel potrei addirittura parlare di accettabilita') anche se so bene la fine che fa chi vive sperando...

mercoledì 22 ottobre 2014

La straniera, Diana Gabaldon


Prima edizione italiana: Colbacco, ora disponibile anche edito da TEA.
Genere: romanzo, storico, fantasy.

Ciao.
Vi accennavo al fatto che, in questo lungo periodo di riletture, ho trovato un posticino anche per nuovi libri. Il primo (capostipite, chiaramente, di una saga) è "La straniera", di Diana Gabaldon.
Il libro è ambientato nelle Higlands scozzesi e all'autrice va il grande merito di saper usare l'arte della descrizione in modo magistrale, trasportando il lettore nei panorami, senza risultare noiosa o eccessivamente prolissa.
La protagonista della storia è Claire, un'ex crocerossina, che ritroviamo, alla fine della seconda guerra mondiale, a ricongiungersi al marito per una seconda luna di miele ad Inverness, in Scozia.
I due sono stati separati dalla guerra subito dopo il matrimonio e hanno deciso di fare questo viaggio per imparare a conoscersi nuovamente, dopo circa sette anni di lontananza.
Fin qui, tutto bene, almeno fino a quando, dopo una gita ad un gruppetto di monoliti dove la coppia assiste ad una celebrazione da parte delle druide del posto, Claire non decide di tornare da sola al cerchio di pietre per cercare delle erbe e non tornerà più a casa, lasciando il marito disperato.
Dove è finita Claire? In realtà è rimasta esattamente nello stesso posto, solo trasportata indietro nel tempo di 200 anni grazie ai poteri magici del cerchio di pietre.
Scioccante, è? Ancor di più quando si ritrova aggredita dalle giubbe rosse e viene salvata da un gruppo di ribelli scozzesi che la trascinano con loro. 
E qui mi fermo per non rischiare di spoilerare qualcosa.

Dal libro è stata tratta, recentemente, una serie televisiva "Outlander" che ha l'immenso pregio di riportare fedelmente la narrazione del libro.

"La straniera" è un bel libro corposo, pieno di avvenimenti e colpi di scena, che sa emozionare e rapire il lettore in una narrazione serrata che lascia si gustare la storia, ma non corre mai il rischio di essere noioso.

Io l'ho amato moltissimo e sono ora al terzo libro della saga. Chiaramente non parlerò degli altri volumi della saga perchè, quando si tratta di saghe il rischio spoiler a parlare dei volumi successivo al primo, è sempre altissimo.
Al momento sono stati pubblicati 13 volumi, in italia, con un quattordicesimo che da noi non è ancora arrivato.
In origine, nella versione inglese, i libri erano sette ma, come spesso gli editori italiani fanno, qui da noi ogni libri è stato diviso in due. A difesa dell'editoria italiana, però, sono libri comunque molto corposi, "tagliati" bene e che danno, comunque, soddisfazione.

Spero di avervi incuriositi almeno un pochino.
Un bacio.


lunedì 20 ottobre 2014

Sono tornata

Ciao.

Non mi ero assolutamente resa conto che fossero passati ben 8 mesi dall'ultima volta che ho scritto sul blog.
Otto mesi sono un'enormità, domando sinceramente scusa a chi mi segue.
Sono stati mesi intensi, vero, dedicati soprattutto alle riletture di libri che ho particolarmente amato ma, per fortuna, qualcosa di nuovo è arrivato (librescamente parlando) e ve ne parlerò al più presto.

Stay tuned.

domenica 9 febbraio 2014

"Ho il tuo numero", Sophie Kinsella




Ciao.
Sono stata assalita dalla tremenda crisi del lettore terminata, non so bene perchè, grazie a questo libro.

Faccio subito outing: adoro la Kinsella (alias, per chi non lo sapesse, Madeleine Wickham è il suo vero nome col qualche ha pubblicato anche alcuni libri, fra cui "La signora dei funerali" e "La ragazza fantasma"), la trovo ironica, divertente, assolutamente non sdolcinata e profondamente ironica. Certo, il genere è quello che è, il famoso (e fin troppo disprezzato spesso, a mio parere, ingiustamente) "romanzetto rosa", leggero, frivolo e con l'unico e dichiaratissimo scopo di far passare qualche momento piacevole a chi lo legge.

"Ho il tuo numero" mantiene tutte le premesse.

Poppy, la protagonista (...seriamente, Poppy? La Kinsella ha dei gusti assai infelici in fatto di nomi per le sue protagoniste) perde, nello stesso giorno, l'inestimabile anello di fidanzamento, tramandato da generazioni nella famiglia di super geni del suo magnifico fidanzato, ed il cellulare, il tutto ad una settimana dalle nozze ma, per un assai mirato colpo di fortuna, recupera un altro telefonino dal bidone della spazzatura, un cellulare che, però, saranno in due a condividere...

Il finale è scontato più o meno da pagina 10, e si sa, si capisce, è scontato ma, la cosa carina del libro, è il modo in cui al finale si arriva.
Divertente, addirittura esilarante, in alcuni punti, la Kinsella firma un altro romanzo gradevole e divertente che non manca di attimi di riflessione e di quella piccola pillolina pro autostima femminile che, nei suoi libri, c'è sempre.

Consigliato a chi ha voglia di ridere e rilassarsi (e, ovviamente, alle sole fanciulle anche se sarei davvero curiosissima di sapere cosa un uomo possa pensare di questo genere di libri :P).

Un bacio e alla prossima ^_^

mercoledì 8 gennaio 2014

Helen Fielding, "Bridget Jones, un amore di ragazzo".



Ciao a tutti e a tutte.

E' passato un po' di tempo dall'ultimo post questo perchè, periodicamente, mi metto a rileggere libri già letti e recensiti e questo è un periodo di riletture interrotto, però, dalla parentesi Bridget Jones.
Lo confesso: io la adoro. Ho amato follemente i primi due libri e mi sono buttata a pesce anche su questo.

Un rapido e conciso commento a cado: la Fielding se lo poteva risparmiare e no, non solo perchè ha deciso di far morire Mark Darcy, ma perchè questo libro è infarcito di stereotipi, pregiudizi e banalità non da Bridget che mi hanno lasciata davvero delusa.

La trama è molto semplice: la nostra Bridget si ritrova cinquantunenne (anche qui, le tempistiche sono errate, dovrebbe avere dieci anni di meno ma, probabilmente, è stata una scelta ponderata dell'autrice), vedova, madre di due bambini piccoli e con un toy boy di ventuno anni più giovane di lei.
Nonostante il dolore che si porta dietro, nonostante la maternità, più o meno è sempre la stessa Bridget che però ho trovato appannata e scialba più che maturata, quasi l'autrice si fosse persa la protagonista per la strada e avesse ripreso una visione un po' appannata che aveva nella sua memoria.
Il libro è sicuramente leggero, godibile, scorrevole e poco impegnativo ma, mi dispiace dirlo, non mi è piaciuto, soprattutto nel finale, scontato dalla terza pagina eppure tirato per i capelli. Si perde tempo in mezzo dove ci sono capitoli inutili e vuoti, uno dietro l'altro, per poi arrivare a correre nel finale rendendolo stiracchiato.

Ovviamente, come per ogni libro di cui parlo qui, si tratta di pareri personali  e non di tentativi di far passare la mia opinione come l'unica verità accettabile, spero sia superfluo spiegarlo.
Come sempre aspetto i vostri commenti.

Un bacio ^-^